E' un documento sottoscritto dall'interessato concernente stati, qualità personali e fatti che siano a diretta conoscenza dello stesso.
Nelle dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà si possono dichiarare ad esempio: chi sono gli eredi, la proprietà di un immobile ecc.
La dichiarazione che il cittadino rende può riguardare anche stati, fatti e qualità personali relativi ad altri soggetti di cui egli abbia diretta conoscenza e che dichiara sempre nel proprio interesse.
Tutti i cittadini anche quelli non residenti
Per le dichiarazioni da produrre ad organi diversi dalla Pubblica Amministrazione o gestori di pubblici servizi.
Nel caso le dichiarazioni siano da produrre alla Pubblica Amministrazione o a gestori di servizi pubblici (Enel, Poste, Acqua, Gas, ACI, PRA) non sono soggetti all'autentica di firma, purché:
- siano sottoscritte dall'interessato in presenza del dipendente che riceve la pratica
- siano sottoscritte dall'interessato e inviate con copia fotostatica e non autenticata del documento di identità
Pertanto queste dichiarazioni possono essere prodotte dal cittadino autonomamente.
Le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà da presentare a privati (banche, assicurazioni) o per le domande di riscossione di benefici economici (pensioni o contributi) necessitano dell'autentica di firma e del pagamento dell'imposta di bollo.
Il cittadino può produrre, presso gli sportelli dell'Ufficio Anagrafe, il testo della dichiarazione già predisposto su appositi moduli e firmarla davanti al funzionario.
Il cittadino può dettare, al funzionario incaricato, il testo della dichiarazione e firmarla davanti allo stesso.
Un Documento di riconoscimento valido.
Il rilascio è immediato
L'autentica della firma sulle dichiarazioni sostitutive di atto notorio sconta l'imposta di bollo di € 14,62, fatta eccezione per i casi previsti dalla tabella allegata al DPR 26.10.1972 n.642, sotto riportata. All'imposta di bollo vanno aggiunti i diritti di segreteria di € 0,52 (€ 0,26 nei casi previsti dalla tabella di cui sopra).
Occorre pertanto dichiarare allo sportello l'uso del certificato per verificare, in ogni caso specifico, se è prevista dalla legge un'esenzione.