Durante il summit delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo, svoltosi a Rio de Janeiro nel 1992, 178 governi di tutto il mondo hanno sottoscritto il programma di AGENDA 21, un documento di principi, obiettivi e azioni a cui devono orientarsi le politiche a livello globale, nazionale e locale, per la promozione di uno sviluppo più equilibrato per il XXI secolo.
Il programma di Agenda 21 individua le aree di programma, le attività da realizzare e gli strumenti di attuazione; inoltre definisce il ruolo dei diversi attori sociali, economici e culturali coinvolti. L'Agenda 21 poi, in considerazione delle peculiarità di ogni singola comunità, invita le autorità locali di tutto il mondo a dotarsi di una propria Agenda.
Il miglioramento della qualità di vita dell'uomo, senza eccedere la capacità a carico della Terra.
I Governi e le Autorità locali del mondo, con l'aiuto dei cittadini e delle organizzazioni non governative, mediante i processi di Agenda 21 (ossia gli appuntamenti per le azioni da intraprendere nel XXI secolo).
Deve avviare il processo di Agenda XXI, ovvero intraprendere un colloquio con i cittadini, con le imprese, con le associazioni del territorio, per cercare insieme dove e come la qualità della vita del proprio territorio possa essere migliorata, come si possa diminuire la pressione sulle risorse naturali e quali azioni si devono intraprendere per giungere allo scopo.
La Terra non può più sostenere tutta la pressione che l'uomo occidentale opera come i consumi attuali di energia, di acqua, di materie prime; inoltre i prezzi delle risorse continuano a salire. Cercare di ottenere una situazione sostenibile dal punto di vista ambientale, vuol dire anche risparmiare sui consumi che provochiamo (e paghiamo) tutti i giorni.
Energia, acqua, materie prime (legno, metalli, minerali, ecc.)
- Mantenendo la temperatura degli appartamenti entro i 20°C.
- Con l'isolamento termico degli edifici (la bolletta del riscaldamento si può ridurre anche di un terzo e l'investimento si recupera in pochi anni).
- Con la contabilizzazione individuale del calore (in regime di riscaldamento centralizzato, ognuno paga per la temperatura che desidera avere in casa; così nessuno è incentivato a tenere aperte le finesetre mentre il riscaldamento è acceso).
- Con l'illuminazione a ridotto consumo energetico (basta sostituire le lampadine con quelle a ridotto consumo).
- Limitando l'uso dei mezzi privati.
- Utilizzando fonti alternative (es. energia solare) per produrre acqua calda, riscaldamento o anche elettricità.
Le risorse più importanti che abbiamo sono l'acqua e le varie materie prime. L'acqua potabile diminuisce sempre di più, inoltre molte fonti sono sempre più contaminate e già ora, è diventato un vero e proprio bene di lusso che molte persone nel mondo non si possono permettere.
Le materie prime vengono estratte dalla terra e ad un certo punto si esauriranno.
Si può risparmiare su questi bene, per preservarli, in diversi modi: producendo i prodotti cercando di fare particolare attenzione al tipo, al quantitativo di materiali impiegati e al relativo inquinamento provocato, andando così a scegliere dei cicli produttivi più rispettosi per l'ambiente; scegliendoli con molta attenzione si consumerebbero meno prodotti.
Come? Comprando prodotti durevoli e non "usa e getta", prendendo oggetti con pochi imballaggi, acquistando prodotti sfusi e procurandosi i prodotti etichettati ECOLABEL o eco-compatibili oppure prodotti derivanti da agricoltura biologica.